Alimentazione

I nostri servizi nutrizionali

Percorsi personalizzati per malattie autoimmuni, malattie oncologiche, disturbi ormonali, fertilità, educazione alimentare, dimagrimento, nutrizione in gravidanza, nel bambino e nell’adolescente, nutrizione sportiva

C’è una profonda differenza tra Mangiare e Nutrirsi, la stessa differenza che c’è tra Sopravvivere e Vivere.

Mangiare implica portare del cibo alla bocca, riempire un vuoto, fisico o emotivo, assecondando un bisogno.
Nutrirsi invece significa prendersi cura di se stessi, facendo scelte che portino beneficio al nostro corpo ma anche alla nostra anima. Nutrimento non significa” “mangiar triste”, ma ritrovare il proprio equilibrio, il proprio Centro, per un benessere generale, indipendente dal numero sulla bilancia. Diverse patologie trovano il beneficio della riduzione dei sintomi attraverso specifici protocolli nutrizionali. Diabete e sindrome metabolica, malattie infiammatorie dell’intestino, malattie autoimmuni, fibromialgia, cefalee… sono solo alcune delle condizioni che possono migliorare grazie ad una alimentazione studiata ad hoc. Dopo un’attenta anamnesi che prevede anche la visione della diagnosi medica e i relativi esami, valuteremo il percorso più corretto per la condizione e ne monitoreremo gli effetti nel tempo. Tali protocolli necessitano di un’attenta valutazione dello stato di salute del paziente, di un continuo monitoraggio e spesso anche del confronto con il medico che segue il paziente.

Dimagrimento

Il peso in eccesso non è una questione meramente estetica, è soprattutto un fattore di rischio per moltissime patologie: problemi gastrointestinali, calo della fertilità, disturbi cardiaci, tumori, possono derivare tutti da un eccessivo aumento ponderale.
Perdere peso è però un percorso non solo fisico, ma anche e soprattutto mentale ed emotivo.
Insieme decideremo un obiettivo reale da raggiungere e lavoreremo perché non sia solo una mera perdita di kg, ma una nuova presa di consapevolezza, di forza e serenità. Il nostro lavoro sarà quello di prenderti per mano e accompagnarti a piccoli passi verso un cambiamento definitivo.
Qualora dovesse esserci la necessità di un aiuto in più, potremo contare sul supporto di un team di psicologi di fiducia che, con delicatezza e professionalità, si unirà al nostro cammino.

Nutrizione oncologica
L’alimentazione nel paziente oncologico, sia con malattia attiva sia nel follow up, è un campo estremamente delicato.
Non esiste “la dieta anticancro”, come non esistono integratori in grado, da soli, di sconfiggere la malattia.
L’approccio in questi casi dipende dalla tipologia di tumore e dal paziente, così come cambiano gli obiettivi: può essere necessario far perdere peso, gestire gli effetti collaterali delle terapie, far aumentare di peso, sostenere fisicamente il paziente perché sia in grado di portare a termine tutto l’iter medico.
L’alimentazione, in questi casi, si affianca a supporto delle terapie mediche aiutando il paziente ad avere meno disagi, cercando di rendere questo difficile cammino più sostenibile attraverso determinate combinazioni alimentari e una integrazione ad hoc che varierà a seconda delle terapie e allo stato del paziente, il tutto con un costante confronto con l’oncologo che segue la persona, perché lo scopo è lavorare insieme per la vittoria.
Malattie autoimmuni
L’alimentazione nel paziente oncologico, sia con malattia attiva sia nel follow up, è un campo estremamente delicato.
Non esiste “la dieta anticancro”, come non esistono integratori in grado, da soli, di sconfiggere la malattia.
A seconda del distretto attaccato dalle nostre cellule immunitarie avremo malattie diverse: tiroiditi autoimmuni, Sindrome di Sjorden, Artrite Reumatoide, Sclerosi Multipla, Morbo di Chron, Rettocolite Ulcerosa, Lupus, Vitiligine, Gastrite Atrofica autoimmune ecc.
Alla base di tutte queste patologie vi è uno stato infiammatorio sistemico che l’alimentazione può aiutare a combattere attraverso uno specifico approccio: il “Protocollo Autoimmune” che andrà sempre e comunque declinato e personalizzato sul paziente e sui suoi sintomi. I risultati saranno una diminuzione dello stato infiammatorio con conseguenze riduzione della sintomatologia ad esso associata: meno gonfiore, meno dolore, meno disturbi gastrointestinali, meno stanchezza…
Diete chetogeniche
Quando si parla di dieta chetogenica si usa di solito il singolare, riferendosi quasi sempre alla variante utilizzata per il dimagrimento: quello che pochi sanno è che LE diete chetogeniche sono moltissime e si possono utilizzare in moltissimi ambiti.
Il più conosciuto è appunto il dimagrimento, dove con un approccio VLCKD (very low calories ketogenic diet) si associa una forte restrizione calorica alla produzione di corpi chetonici, ottenendo una perdita di tessuto adiposo.
Non è una dieta “normale” e non è nemmeno facile: è un percorso che per un determinato periodo non ammette “sgarri” e che non si conclude con la fine della dieta ma prevede poi altri step per aiutare il paziente a non riprendere il peso perso. Non è una dieta adatta a tutti, anche se oggi, con l’utilizzo di pasti sostitutivi, è sicuramente più sostenibile, e prima del suo inizio va fatta un’attenta valutazione del paziente e del suo stato di salute.
Le diete chetogeniche possono essere utilizzate anche per percorsi di fertilità, per la gestione delle emicranie, in alcune malattie autoimmuni e, in certi casi, anche nei pazienti oncologici.
Fertilità
La fertilità femminile è un delicato equilibrio di molti fattori: ormonali, fisici ed emotivi. Molte patologie femminili, tra cui le più note Endometriosi e Ovaio Policistico possono minare la possibilità di gravidanza e avere conseguenze anche gravi sulla vita della donna.
Un corretto e mirato approccio nutrizionale può supportare nella gestione di tali condizioni, aiutando a migliorare la qualità della vita, affiancando le terapie mediche per il riequilibrio ormonale.
Tornare ad avere un ciclo regolare, diminuire il dolore mestruale, migliorare la qualità ovocitaria sono solo alcuni degli ambiti su cui può intervenire la nutrizione.
Quando la vita fertile di una donna giunge al termine, portandola in una nuova nuova fase: la menopausa, bisogna fare i conti con un corpo che può cambiare e con un equilibrio che si perde e va ritrovato. Il percorso alimentare può essere un valido supporto per smorzare i sintomi tipici della menopausa, come le vampate e l’aumento di peso, restituendo alla donna la serenità e l’amore per il proprio corpo.
Educazione alimentare
Con i termini “Educazione Alimentare” si intendono tutte quelle indicazioni che aiutano il paziente a gestire la propria alimentazione volta al mantenimento dello stato di salute sul lungo periodo.
Non si tratta quindi di seguire una dieta per un tempo più o meno lungo, ma di acquisire nuove abitudini e un nuovo stile di vita, imparando ad organizzare i propri pasti all’interno di giornate spesso frenetiche.
Prendersi cura di se stessi è la base di questi percorsi: imparare a vedere la preparazione dei propri pasti non come una perdita di tempo ma come un investimento sulla salute nostra e della nostra famiglia.
È un viaggio che spesso è da farsi insieme al proprio compagno, per aiutare anche i nostri figli a nutrirsi in modo consapevole, ma senza perdere il gusto e la gioia di stare di a tavola.
Mangiare bene non deve mai essere monotono, noioso o ripetitivo, deve dare soddisfazione al palato e farci sentire gratificati. I piatti saranno colorati, profumati e saporiti, si riscoprirà la bontà del cibo vero, mettendo le basi per una salute duratura negli anni a venire.
Tale approccio va fatto sempre al termine di ogni dieta. Qualsiasi essa sia e va sempre personalizzato sulla persona e sulle sue necessità. I percorsi non devono essere perfetti ma perfettamente sostenibili.
Gravidanza e allattamento
I nove mesi della gravidanza e i successivi dedicati all’allattamento sono un momento estremamente delicato per la donna.
Ci sono molteplici emozioni contrastanti: la gioia della nuova nascita e il timore per il futuro, vedere il proprio corpo che cambia e gestire i molteplici disagi che accompagnano una neo mamma.
Un corretto approccio alimentare oltre ad aiutare la futura mamma a gestire i fastidi della gestazione, compreso l’aumento di peso può essere un valido supporto durante l’allattamento garantendo alla donna l’energia e i nutrienti necessari, per nutrire se stessa e il suo bambino.
Nutrizione pediatrica e per l’allattamento
I bambini e i ragazzi hanno bisogni nutrizionale molto diversi dagli adulti.
Le necessità energetiche si fondono allo sviluppo emotivo, creando a volte qualche criticità.
Nel bambino può presentarsi ad esempio la selettività alimentare, nei ragazzi in età adolescenziale può invece manifestarsi un rapporto con il cibo controverso che, se non gestito, rischia di portare allo sviluppo di Disturbi del Comportamento Alimentare.
Sono quindi due momenti, l’infanzia e l’adolescenza, che richiedono una particolare attenzione all’alimentazione ma soprattutto un approccio non invasivo ma efficace.
Nutrizione sportiva
Chi pratica regolarmente sport può avere la necessità di tarare la propria alimentazione su determinati obiettivi di prestazione.
A seconda quindi dell’attività sportiva praticata, sarà necessario adattare i piani alimentari per supportare al meglio il paziente a livello energetico, con il preciso calcolo dei nutrienti necessari, integrativo, qualora si presentassero carenze e fisico, per garantire la miglior forma possibile e per evitare infortuni.

Per saperne di più sui nostri servizi

I nostri manuali

In questa sezione puoi scaricare i manali che ho scritto per te:

La dieta antinfiammatoria, L’alimentazione per il sistema immunitario e L’alimentazione al femminile.

Tre guide che ti spiegano cosa c’è dietro a determinate scelte alimentari e come un corretto approccio nutrizionale può aiutare in moltissimi contesti, dalla gestione di una patologia al rafforzamento delle nostre difese.

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